mercoledì 19 ottobre 2011

Guadagno on-line: utopia o concretezza?

In tempi come questi, in cui trovare lavoro sembra essere impossibile, il precariato e il contratto a progetto sono diventati tristemente fusi con l'idea stessa del lavoro, molti giovani si rivolgono ad internet in cerca di occupazione, o al massimo di qualche spicciolo "per tirare a campare". Non se la passano meglio i lavoratori stessi, appartenenti alle più disparate categorie: operai da 1200 euro al mese che alla terza settimana non possono comprare più il latte ai propri figli, commercianti che in questi tempo di Crisi vedono il loro piccolo commercio perdersi come polvere nell'aria...
Come fare per ovviare a tutto ciò? Come poter uscire da questo immobilismo economico che ci impedisce di raggiungere uno stato di accettabile benessere?
Dicevamo Internet. La rete ormai è entrata nelle case di tutti, con i suoi enormi vantaggi: la possibilità di una veloce ed economica informazione (io ormai non compro più i giornali, vedo direttamente le informazioni sui siti dei giornali stessi :-) ), una ancor più veloce rete di comunicazione (pensiamo ai vari MSN, Skype, Facebook) e, perchè no, anche un buon mezzo per cercare un lavoro, che sia part-time o fisso.
Sono sorti come funghi tanti siti di annunci lavorativi, tuttavia ho notato sfortunatamente una caratteristica: tutti rimandano agli stessi annuncianti e, soprattutto, sono presenti quasi esclusivamente annunci in cui i lavoratori sono sfruttati al massimo e pagati una miseria: mi riferisco ai Call-center.
E' possibile allora sfruttare Internet e non essere sfruttati? Come guadagnare dalle enormi potenzialità della rete?!?
In questo mio blog cercherò di approfondire e dare le più aggiornate notizie circa i cosiddetti PTC, o meglio paid-to-click

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